È attiva da qualche giorno presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, sotto Piazza Cesare Battisti a Trento, la mostra «Deserti e montagne a est e ovest del mondo». L’iniziativa è il risultato del progetto didattico realizzato dagli studenti dell'Istituto delle Arti Vittoria di Trento e dalle studentesse della Fondazione Kala Raksha di Ahmedabad (India) con la collaborazione dei residenti della casa di riposo Santo Spirito-Fondazione Montel di Pergine Valsugana. Negli spazi dell’antica Tridentum romana sono esposti fino al 15 aprile oltre 40 dipinti e formelle in ceramica, arazzi e tessuti, realizzati dagli studenti trentini e indiani. La memoria e il ricordo come veicoli di conoscenza e di comprensione del proprio passato e quindi della propria identità sono il filo conduttore del progetto, vincitore dell’edizione 2011 del premio «Insieme per la pace» dedicato a Gianluigi Bettiol, istituito dal Comune di Trento con la finalità di promuovere la cultura della pace e realizzare scambi culturali con paesi in via di sviluppo.
I lavori in mostra al Sass hanno origine dall'ascolto da parte degli studenti dei ricordi degli anziani della casa di riposo di Pergine. Sviluppare il tema del ricordo e della memoria degli eventi riportati dagli anziani ha aiutato gli studenti a comprendere l’importanza di stabilire la propria identità e il contatto con le proprie radici. Da questa relazione di ascolto reciproco, dalle domande poste agli anziani, dai ricordi scritti e riportati dai ragazzi sono nate delle immagini che poi sono state tradotte in pittura e in ceramica, utilizzando il codice visivo adoperato dalle donne della popolazione nomade dei Rabari del deserto del Kutch, in India, che da sempre affidano i loro ricordi e la loro identità al ricamo di preziosi arazzi. Contemporaneamente è stata coinvolta la Fondazione Kala Raksha, che per preservare questa tradizione ha istituito in India un'apposita scuola. La fondazione ha aderito al progetto chiedendo alle studentesse indiane di intervistare gli anziani dei villaggi locali e di realizzare degli arazzi basati su questi ricordi.
Per approfondire i tempi trattati, nell’ambito della mostra sono inoltre previsti sette eventi collaterali, come conferenze, laboratori di arte e archeologia, proiezione di filmati. La mostra è visitabile fino al 15 aprile da martedì a domenica con orario 9-13/14-17.30.
La memoria diventa arte
- La memoria diventa arte – Trento Blogs | Made in India on February 10, 2012 at 4:44 am
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